Litesound Fanclub

<<Energia, emotiva. Due parole che mi rappresentano, di uguale lunghezza che iniziano con la stessa lettera. Energia come la forza che si sprigiona nel live, emotività come la sensazione che provo sul palco>>. Con questi termini, Jacopo Massa famoso cantante vercellese descrive la sua vita da artista. Vera e propria star del palcoscenico, ragazzo garbato, profondo e tranquillo nella vita di tutti i giorni, Jacopo racconta di se e di come nasce tutto.

Jacopo nasce a Vercelli il 31 Maggio 1987.  Fin da bambino mostra una passione innata per l’arte, il disegno e la musica.

Racconta l’artista <<A sei anni mitrovavo al mare ad Alassio e c’era un festival per bambini. Già allora mi piaceva cantare e lo facevo in modo molto disinvolto . in due giorni mi sono allenato, ho partecipato al concorso e sono arrivato secondo. I media locali si sono intessati a me perché l’evento era considerato importante. Nello stesso periodo a Vercelli si svolgeva "Le mille e una nota”. Anche in quell’occasione partecipavo e regolarmente passavo le selezioni. Poi l’anno dopo mi hanno richiamato in Liguria. Cantare era una cosa che facevo spontaneamente senza saper quasi il perché>>.

Così, parlando con Jacopo, si scopre che le fasi della sua carriera musicale coincidono con quelle scolastiche. Vi sono periodi gioiosi, altri più difficli, ma tutto, per dirla alla Jung, sembra essere sincronico. Tutto sembra comunque portare ad una meta, ad uno scopo: cantare.

Lasciamo la parola a Jacopo <<Quando frequentavo la scuola media diventai il solista del coro.  Ero seguito dall’insegnante Marilena Bassignana soprano lirico che ha avuto il grande merito di formarmi anche dal punto di vista caratteriale. In questo periodo iniziò ad affacciarsi in me una certa consapevolezza. Proprio nel 1999 vinsi il Bicciolano d’Oro. Ricordo ancora quando Andrea Cherchi me lo comunicò per invitarmi ad una puntata a Quartarete>>.

<<Dopo le medie – prosegue Jacopo – ho deciso di frequentare il liceo artistico a Novara per seguire un’altra mia grande passione (assieme al calcio): il disegno. Qui la mia fase emotiva si è sfogata ancora di più e mi ha fatto un po’ chiudere in me stesso. Fu un periodo particolare. A scuola tutti sapevano che cantavo ma era considerata quasi una leggenda perché più mi chiedevano di esibirmi e meno lo facevo>>.

<<In queglia anni – racconta Jacopo – sono approdato al gruppo VDC di Biella, esperienza che mi ha nuovamente cambiato perché in questo frangente ho imparato a prendere confidenza con il palco e i suoi strumenti. Nel frattempo ho abbandonato il calcio>>.

Finiti gli studi liceali Jacopo si trova davanti ad un bivio.

<<Dopo l’artistico – spiega il cantante – mi sono chiesto: e adesso che faccio?>>. Ma a volte, quando poniamo delle domande le risposte arrivano nei modi più impensati. Forse il destino, la nostra realizzazione, il nostro percorso di vita ci sta chiamando.

Racconta l’artista <<In quel periodo mi invitarono al Festival Internazionale sulla Costiera Amalfitana. Qui incontrai Dmitri e Vladimir due ragazzi bielorussi della band Litesound, il migliore gruppo pop-rock della Bielorussia.  Con loro  nasce fin da subito un’amicizia fraterna che ci ha portato ad  una collaborazione internazionale molto fortunata. Infatti da qui trascorro un breve periodo a Minsk dove scriviamo e registriamo insieme una canzone bilingue italiano e inglese dal titolo "Solo Per Te”. Il pezzo si piazza per mesi nelle hit parade delle radio nazionali e successivamente il videoclip sarà trasmesso in alta rotazione su tutti i canali musicali più importanti dell’est Europa come MTV, Muz-tv, MIR, 1st Channel Belarus, entrando a far parte della TOP10 best music videos 2010 del CIS e dei paesi baltici>>.